Aragona, continuano i servizi straordinari di controllo del territorio: giovane “beccato” alla guida in stato di ebbrezza
Proseguono incessanti i servizi di controllo del territorio, coordinati dalla Compagnia dei Carabinieri di Canicattì, dedicati al contrasto della diffusione della pandemia di covid-19 ed al rispetto della vigente normativa anti-contagio.
L’attività dei militari, basata sulle direttive diramate dalla Prefettura e dalla Questura di Agrigento, è resa più intensa dalla necessità preservare il territorio dalle conseguenze della recente istituzione di alcune zone rosse, poste al confine con la giurisdizione territoriale della Compagnia di Canicattì.
Proprio in questo ambito, mentre vigilavano per scongiurare gli sconfinamenti da e per la zona rossa di Raffadali, i Carabinieri della Stazione di Aragona hanno fermato sabato sera in paese un giovane di Raffadali, sorpreso alla guida in stato di alterazione causato dall’assunzione di bevande alcoliche. Il tale, sottoposto dai militari al controllo del tasso alcolemico, è risultato positivo con un valore ben superiore al limite consentito. Nei suoi confronti è scattato il deferimento alla Procura della Repubblica di Agrigento perché responsabile di guida in stato di ebrezza. I Carabinieri, oltre a procedere al ritiro immediato della patente, hanno applicato al prevenuto la sanzione pecuniaria di euro 533, perché responsabile di avere violato la zona rossa del comune di residenza.
Ma i controlli dei Carabinieri di Aragona sono proseguiti e, quella stessa sera, hanno condotto alla chiusura di un centralissimo pub. Il noto locale, che già l’estate scorsa era assurto alle cronache per avere organizzato, durante la pandemia, degli affollati aperitivi in piazza, è stato visitato dai militari, che hanno contestato a 4 avventori il mancato rispetto delle prescrizioni in tema di contenimento del contagio e disposto la chiusura dell’esercizio – in quello che era l’ultimo giorno di fascia arancione – per 5 giorni, comminando complessivamente sanzioni pecuniarie per euro 2000.
Altro esercizio sanzionato dagli uomini dell’Arma di Aragona è stato un Bar del centro, dove i militari hanno comminato la sanzione di euro 400 a 2 avventori, sorpresi mentre non rispettavano le prescrizioni vigenti in materia di covid-19.
Ma l’intensa attività dei Carabinieri della Stazione di Aragona ha anche permesso di arrestare un pregiudicato che, il 16 marzo, all’esito di un mirato controllo da parte dei militari, è stato sorpreso ad alimentare la propria abitazione mediante un allaccio fraudolento alla rete di distribuzione del gas metano, realizzato rompendo il sigillo che era già stato apposto al contatore dell’energia.
Il prevenuto è stato posto agli arresti domiciliari, fino alla sua comparizione davanti al Tribunale di Agrigento, che ne ha convalidato l’arresto, rinviandolo al prossimo giudizio.