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Politica Regioni ed Enti Locali

Disabilità: ARS approva OdG Caronia e Pullara

La Regione incrementi il proprio ruolo attivo nel garantire agli studenti con disabilità i servizi, per monitorare l’utilizzo dei fondi destinati agli enti e perché, in raccordo con lo Stato si trovi una soluzione per l’utilizzo del personale destinato all’assistenza igienico-sanitaria.
Lo prevede un Ordine del Giorno, approvato poco fa dall’Assemblea Regionale Siciliana e presentato dai deputati Marianna Caronia e Carmelo Pullara.
Nel documento si sottolinea che lo Stato ha assunto le competenze in materia di assistenza igienico sanitaria, come per altro confermato da pronunciamenti della Giustizia Amministrativa, affidando lo svolgimento del servizio al personale ATA.
“In questo modo – sottolineano i due deputati – è venuta meno la professionalità del personale specificatamente formato, con corsi regionali della durata di 900 ore e che aveva svolto il proprio lavoro per oltre dieci anni, per altro oggi senza alcuna garanzia che il numero di personale sia sufficiente a garantire l’adeguata assistenza in tutti gli istituti e a tutti gli studenti e le studentesse con disabilità.”
Caronia e Pullara sottolineano inoltre che “la professionalità richiesta non può essere improvvisata ne tantomeno reperita in maniera semplicistica, perché se da un lato l’aspetto didattico è in capo ai docenti gli altri livelli di assistenza richiedono un approccio particolareggiato che sin qui è stato assicurato dagli assistenti igienico sanitari.”
Da qui, l’urgenza di realizzare “un’intesa con lo Stato perché il personale già impegnato negli ultimi dieci anni sia quello deputato allo svolgimento del servizio” e di “accertare il reale stato del servizio rispetto al numero di personale ATA disponibile negli istituti scolastici al netto del reale fabbisogno.”
Per Caronia e Pullara, “ormai da tempo gli studenti e le loro famiglie, insieme al personale che per tanto tempo se ne è preso cura assicurando servizi di qualità, si trovano in una situazione di incertezza che non può più protrarsi.”