Palma di Montechiaro, operazione antimafia “Oro bianco”: 74enne torna libero
Annullata l’ordinanza di custodia cautelare per un 74enne di Palma di Montechiaro, arrestato lo scorso 13 gennaio insieme ad altri undici soggetti poiché accusati di associazione mafiosa nell’ambito dell’inchiesta denominata “Oro Bianco”.
L’inchiesta, come si ricorderà, ha fatto luce sul cosiddetto “paracco” palmense. L’accusa per gli indagati è quella di essersi avvalsi della forza di intimidazione del vincolo associativo e delle condizioni di assoggettamento ed omertà che ne derivano per commettere gravi delitti, acquisire la gestione o il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi pubblici e procurare voti eleggendo propri rappresentanti in occasione delle consultazioni elettorali.
Teatro dell’indagine è stata Palma di Montechiaro. Di natura composita si è presentata la consorteria mafiosa di questo contesto, organizzata e federata sul modello delle formazioni stiddare (che proprio in Palma di Montechiaro ebbero uno dei centri di maggiore presa e propulsione), ma nella rinnovata veste dei vecchi paracchi (gruppi criminali antesignani della stessa Stidda).
Il 74enne torna così in libertà dopo che i giudici del Riesame di Palermo hanno accolto il ricorso presentato dai legali difensori, gli avvocati Salvatore Pennica e Francesco Scopelliti. L’anziano era finito ai domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico poiché – secondo l’accusa – avrebbe partecipato alle attività del “paracco”.