Condotta fognaria realizzata: sciolto il “Consorzio Emporium”
Si è conclusa lunedì 21-12-2020 l’esperienza del “Consorzio Emporium”, con lo scioglimento una volta raggiunto lo scopo che si era prefissato, ovvero la realizzazione di una condotta fognaria che copre il tratto di strada che va dai depositi Sais in Viale Emporium all’ingresso del villaggio Peruzzo. Il consorzio Emporium nasce dopo la convocazione di una conferenza di servizi, istituita dal Comune di Agrigento, che aveva visto come soggetti interessati tra gli altri la Soprintendenza dei beni culturali, il Comune , l’ente gestore idrico e per finire i soggetti privati che avevano dimostrato l’intenzione di sostituirsi al pubblico per la realizzazione di questa opera di urbanizzazione primaria. Così il 31-03-2017 si costituisce davanti al notaio il Consorzio, che vede alla fine soltanto sei volenterosi privati aderire allo stesso per la realizzazione della condotta. Inizia un lungo iter burocratico che vede come soggetti interassati la soprintendenza di Agrigento, che doveva rilasciare il nulla osta, in quanto tutti gli immobili ricadevano in zona A e pertanto dovevano dimostrare di essere stati edificati prima del 1967, il comune che doveva successivamente all’ottenimento del nulla osta dalla soprintendenza autorizzare l’opera, l’ASP che ha rilasciato un parere tecnico di fattibilità e per finire Girgenti Acque che doveva autorizzare lo scarico. Il procedimento burocratico dura per più di un anno, fino a quando nel settembre del 2018 iniziano i lavori che si concludono entro 30 giorni come indicato nell’autorizzazione del Comune. Finita l’opera il Consorzio Emporium mette in atto tutte quelle azioni necessarie per la consegna della proprietà della condotta al comune e la gestione all’Ati, che successivamente avrebbe poi girato a Girgenti Acque. Iter burocratico che si conclude il 15-10-2019 con la consegna ufficiale all’Ati della consegna della condotta, alla presenza dei dirigenti al patrimonio del comune e i funzionari di Girgenti Acque. Oggi si conclude ad Agrigento un’esperienza gratificante commentano i consorziati, forse è durata un pò troppo e magari nei decenni quest’opera doveva essere costruita dagli enti pubblici preposti, resta il fatto che l’opera oggi può accogliere i reflui di altri utenti che fanno richiesta e che soprattutto dimostrano di essere in regola, al fine di ridurre in maniera considerevole l’inquinamento delle falde acquifere.