Agrigento, Consiglio Comunale “movimentato”: ecco i nuovi componenti delle Commissioni
Seduta del consiglio comunale movimentata quella di stasera. Si dovevano designare i componenti delle sei nuove commissioni consiliari e c’era un accordo di massima preventivo. Prima dell’inizio dei lavori il presidente Giovanni Civiltà aveva di nuovo convocato la conferenza dei capigruppo per sciogliere gli ultimi nodi che sembravano superati. Ma all’inzio dei lavori ci sono state delle contestazioni da parte dei consiglieri dell’opposizione che sono anche usciti dall’aula. Alla fine, nonostante tutto, sono stati scelti tutti i componenti delle 6 commissione.
Della prima commissione permanente fanno parte: Nobile, Vaccarello, Vitellaro e Amato.
Della seconda fanno parte: La Felice, Hamel, Contino e Cirino.
Della terza commissione: Alfano, Firetto, Gramaglia e Settembrino,
Della quarta: Cacciatore, Gramaglia, Vullo e Spataro.
Della quinta commissione: Cantone, Piparo, Sollano e Fontana.
Della sesta Alongi, Bongiovì, Bruccoleri e Tuttolomondo
Sulla seduta consiliare si registra anche l’intervento della consigliera comunale Alessia Bongiovì: “Ieri in aula Sollano non è prevalso purtroppo il senso di una politica sana e corretta. Quella politica che mi auguravo e speravo di trovare da parte di entrambi gli schieramenti politici“.
“Agrigento necessita di serenità e di uno spirito di collaborazione da tutte le parti politiche, per svolgere un lavoro concreto per il raggiungimento di tanti obiettivi a beneficio della Città e soprattutto dei cittadini. Ma ieri, invece, si è assistito ad una vera e propria manipolazione da parte della maggioranza, che non ha ascoltare del tutto le proposte dei capi gruppi dell’opposizione nell’assegnazione delle n°6 commissioni. La maggioranza ha semplicemente dettato le regole nell’indirizzare i nomi dei consiglieri comunali, facendo solo prevalere in minima parte ciò che chiedeva l’opposizione. Lo si evince dal fatto che solo N°4 consiglieri su N°8, hanno trovato posto nella commissione di loro gradimento. A conferma di equilibri instabili, si è assistito all’abbandono dell’aula da parte di un consigliere comunale capogruppo della maggioranza, che sosteneva che le assegnazioni non erano state dipartite in modo corretto in base alle competenze ed esperienze professionali di ognuno di loro. Credo che in un momento così difficile, Agrigento non abbia bisogno di difformità, ma di ragionevolezza e pacatezza al fine di essere costruttivi e no distruttivi. Mi auguro inoltre che il Presidente del Consiglio Comunale, svolga sempre al meglio il suo ruolo, che è quello di equilibrare le sedute, senza essere l’ago della bilancia che pente solo da una parte. Cosa che a mio parere, nella seduta di ieri non ha prevalso“, conclude Bongiovì.