fbpx
Politica

Pullara: “Come sfruttare al meglio il recovery fund”

“Le misure varate dalla Commissione europea nell’ambito della strategia “Next generation Ue” con cui la presidente Ursula von der Leyen intende contrastare gli effetti economici della pandemia investendo sul futuro dell’Europa, sono l’ultima possibilità per segnare un cambio di passo nella provincia di Agrigento.”
Lo sostiene il deputato Regionale l’On. Carmelo Pullara intervenendo sul tema del “Recovery Fund”.
” Nelle le linee guida che i Paesi membri devono seguire nell’individuare i progetti, -dichiara Pullara-vanno trasversalmente inseriti i temi che interessano la Sicilia e quindi il nostro territorio, dalle infrastrutture al lavoro dei giovani e delle donne, dalla digitalizzazione alla sanità, dalle imprese all’ambiente e turismo, fino alla ricerca scientifica e alle energie rinnovabili. Un’opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire e la nostra provincia non può rimanere al palo. E’ li che la politica deve essere unita ed i Sindaci farsi sentire, a partire dal neo Sindaco di Agrigento Miccichè cui vanno i miei migliori auguri di buon lavoro. Perche’ la provincia possa cambiare penso-aggiunge Pullara-sono necessari 5 interventi, 3 su tutti: il primo chiudere l’anello autostradale siciliano con il completamento del tratto Mazara del Vallo – Gela. Immaginiamo la centralità per commercio e trasporti, nonché turismo e viabilità.
Il secondo : L’aeroporto. Si finalmente dopo decenni la concreta possibilità di realizzarlo. Siamo l’unica grande provincia che non ha uno scalo aeroportuale e per il turismo sarebbe una grande occasione.
3. Il contrasto alla erosione attraverso il ripascimento della fascia costiera, da Gela a Sciacca, che rischia di essere inghiottita dal mare con gravi ripercussioni non solo per l’ambiente ma anche per il settore turistico. Dalle parole ai fatti.
A questi-continua Pullara- ne aggiungerei altri 2: 1) Occorre garantire servizi primari per l’approvvigionamento idrico per le campagne e per i centri abitati, che ancora soffrono penuria d’acqua. L’adduzione della Diga Gibbesi e le relative condotte. 2) Il dragaggio e il risanamento dei porti. Nel Mediterraneo siamo centrali dobbiamo sfruttare questa posizione altrimenti ci sarebbero solo gli aspetti negativi come la gestione dell’immigrazione. Si tratta -sottolinea Pullara-di opere imprescindibili e tutti i deputati della provincia, anche nazionali ed europei, dovrebbero pressare. Altrimenti che senso ha fare cartelli solo in chiave elettorale?! Vanno fatti sui temi!!! La Provincia di Agrigento è da sempre penalizzata, nonostante in passato, ma anche ora, siamo stati rappresentati da autorevoli Parlamentari a tutti livelli come oggi ci sono deputati con importanti incarichi.
I cartelli si fanno sui temi non solo di carattere elettorale.
Eppure nelle ultime consultazioni amministrative abbiamo visto il Governo Regionale prendere posizioni nette a favore di ben due candidati. Ho avuto ragione a distinguermi. Ora ci aspettiamo che dimostrino che Agrigento e la sua provincia non sono solamente bacini elettorali e che meritano la giusta attenzione. Sono pronto -annuncia il deputato regionale-ad assumere una posizione critica nei confronti di questo Governo se sarà necessario, come peraltro sto facendo in sanità per moltissime scelte che si stanno facendo per contrastare la 2’ ondata di pandemia, ad iniziare dagli ospedali misti ovvero alla gestione del personale, tutte criticità dovute a colpevole ritardo.
Sono e resto -precisa Pullara-nel perimetro del centrodestra ma oggi non condivido questo modo di Governare che ha molto di destra, anzi destrissima, e poco o nulla di centro. Non comprendo come gli altri moderati accettino o possano accettare supini.
E’ arrivato il momento -conclude Pullara-che il governo Musumeci ci dia le risposte che abbiamo sempre aspettato. Se non sfruttiamo questa occasione rimarremo relegati in coda a tutte le classifiche.
Per quanto mi riguarda non prescindo dai 3 interventi che ritengo strategici, gli altri facciano le proprie diverse valutazioni e proposte ovvero mi supportino in questa battaglia.”