Brandara richiede una convocazione urgente del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza per l’emergenza idrica e sanitaria nel comune di Naro
Il Sindaco di Naro Maria Grazia Brandara ha chiesto la convocazione urgente del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza per l’emergenza idrica e sanitaria.
La prima cittadina premetter che, attraverso il proprio legale, ha “presentato in data 13/10/2020 un articolato esposto per conto del Comune di Naro (AG) nella quale si evidenziavano le inadempienze, rectius condotte illecite, poste in essere dal Consorzio Acquedotto Tre Sorgenti”.
“Nello specifico – si legge nella missiva inviata al Prefetto di Agrigento, al Presidente della Regione Siciliana, al procuratore della Repubblcia e ai massimi vertici regionali e istituzionali della provincia -, si denunciava l’omissione dell’obbligo di approvvigionamento idrico in favore dei cittadini dei comuni di Grotte, Naro, Racalmuto e Castrofilippo i quali, notoriamente, hanno come unica fonte idrica l’acquedotto “Tre Sorgenti”. Nonostante le azioni intraprese nessuna attività risolutiva è stata avvita permanendo la grave situazione legata alla mancanza di regolare approvvigionamento idrico. Al contrario si assiste ad un grave permanere delle circostanze che oggi conducono alla totale interruzione della fornitura. Il Comune di Naro, Ente regolarmente consegnatario delle sue reti idriche, che ha curato l’approvazione dello Statuto della nuova società consortile, si trova ad essere ostaggio delle pastoie burocratiche che interessano enti e aziende terze le cui questioni non possono ricadere sui cittadini divenuti destinatari incolpevoli dei noti gravissimi effetti. Inevitabile evidenziare che in questo particolare momento di emergenza sanitaria risulta ancor più preoccupate e rischioso per la pubblica incolumità il carente e addirittura assente approvvigionamento idrico che non mette una intera comunità nelle condizioni di assolvere alle continue raccomandazioni e prescrizioni che provengono dalla Autorità Sanitarie locali e nazionali in termini di cura e igiene dei luoghi e delle persone quali misure necessarie per fronteggiare l’emergenza”.
“A fronte di tale gravissimo quadro di rischi diffusi per la popolazione narese, il Consorzio Tre Sorgenti continua a reiterare la condotta di inerzia non fornendo alcuna risposta in ordine all’esecuzione dei lavori di riparazione né alla scrivente né alla Girgenti Acque S.p.A. dimostrando la palese inadeguatezza dei suoi vertici alla gestione di un servizio essenziale e delicato in assoluto e maggiormente in questo momento storico.
Il rimpallo di competenze o peggio l’inerzia di fronte ad un tema così delicato e vitale per la quotidianità delle comunità interessate risulta oggi, anche alla luce dell’emergenza che vive il comune di Naro, che passa elle ultime 48 ore da 1 a 17 contagi per positività al covid-19, non consente a chi amministra di rimanere inerte.
A tale proposito, oltre alle doverose segnalazioni alle competenti autorità giudiziarie che qui leggono per conoscenza, al fine di valutare condotte penalmente rilevanti, risulta urgente e necessario fare richiesta della convocazione per ragioni salute ed ordine pubblico un Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza a tal fine dedicato che possa sotto l’autorevole guida di Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento, assumere l’importante funzione di assicurare in capo agli Enti preposti la responsabile adozione delle attività per ciascuno di competenza evitando il protrarsi dell’emergenza”.
“Ad oggi pertanto, rilevata la totale negligenza della dirigenza del consorzio “Tre Sorgenti”, la sottoscritta, nella richiamata qualità, non volendo recedere dalle richieste avanzate nell’esposto del 13 ottobre 2020, nel sollecitare per l’ennesima volta l’indifferibile ed urgente erogazione dell’acqua al Comune di Naro con interventi che possano risolvere e superare la gravissima condizione di inerzia al fine di garantire il diritto costituzionale di un bene primario e della tutela della salute dei cittadini, a tale proposito e con riferimento a quanto nelle diverse sedi rappresentato” è stata chiesta la convocazione urgente del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza.