fbpx
Cronaca

Omicidio Loris: depositate le 260 pagine di bugie, miseria e squallore

lorisA conclusione delle indagini sull’omicidio del piccolo Loris Stival, risultano essere esattamente 260 le pagine depositate dalla Procura della Repubblica di Ragusa.

Pagine e pagine, di dichiarazioni, testimonianze e intercettazioni che mostrano lo strano “luna park” che gravita attorno a questa triste storia, in cui si possono trovare anche “fenomeni da baraccone” pronti a vendersi per qualche scena madre in tv. 260 pagine, dunque che spaziano dalle accuse di Davide nei confronti della moglie, alle minacce di lei di firmare le carte per la separazione.

Per non parlare poi delle intercettazioni dei familiari della mamma del bimbo che di questa tragica morte, ne hanno fatto un vero e proprio business (sarebbero presenti intercettazioni della mamma e della sorella di Veronica in cui le due trattano i compensi anche con Barbara D’Urso n.d.r.). Nel calderone anche le preziose testimonianze delle mamme dei compagni di Loris, con cui spesso si intratteneva Veronica e che hanno dichiarato agli investigatori che, quel maledetto 29 novembre, sono rimaste davanti all’ingresso della scuola, insieme ad altre genitrici, fino alle 8,35 e, subito dopo si sono spostate nel vicino chioschetto fino alle 8,50 e durante la loro permanenza in zona non hanno visto la signora Panarello e nemmeno il figlio Loris.

Dal canto suo, Veronica in questi mesi, non ha arretrato di un passo la sua posizione, si dichiara innocente, e fa anche delle sue supposizioni in merito ai probabili assassini del figlioletto. Da un’intercettazione captata dalle cimici nel parlatorio del carcere Petrusa di Agrigento, si sentirebbe Veronica dichiarare “Delitti del genere possono essere compiuti soltanto da persone senza scrupoli, trafficanti di droga e armi”.

Che si riferisse ai due amici del marito che erano finiti in carcere proprio per dei reati legati al traffico di armi e allo spaccio di droga?

© RIPRODUZIONE RISERVATA