Giustizia, Tardino (Lega): Gruppo ID e Lega portano caso procure in Europa
“L’indipendenza e l’imparzialità della magistratura all’interno di uno Stato membro Ue sono a rischio. Con una lettera a Juan Fernando López Aguilar, chiediamo un dibattito in Ue sul caso procure e sulle strumentalizzazioni della giustizia in Italia, una grave minaccia per lo Stato di diritto.
Le rivelazioni del quotidiano La Verità hanno svelato preoccupanti manipolazioni di alti rappresentanti della giustizia italiana con l’obiettivo di danneggiare Matteo Salvini. Le dichiarazioni dei magistrati incidono gravemente sul principio della separazione dei poteri, nonché sul diritto di ciascun cittadino ad affrontare un processo equo. Sono a rischio i diritti fondamentali di un esponente politico che ha assunto decisioni che, per ammissione degli stessi magistrati, erano perfettamente legali. Di fronte a questa grave strumentalizzazione del sistema giudiziario, una palese violazione dello Stato di diritto in uno Stato membro, l’Europa non può restare indifferente.
Questo, in sintesi, il contenuto di una lettera da me inviata oggi a Juan Fernando López Aguilar, presidente della Commissione libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento Europeo, insieme ai colleghi eurodeputati Nicolas Bay, vice presidente gruppo Id e Jean-Paul Garraud, magistrato.
Dopo ore e ore di dibattiti sul potere giudiziario in Polonia e sul rispetto dello stato di diritto in Ungheria, non vorrei che in questa occasione i colleghi, che si sono dimostrati indignati a più riprese, e spesso a sproposito, cambiassero avviso proprio in questa occasione”.
Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega e Coordinatrice LIBE per il Gruppo Identità e democrazia.