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Economia

Emergenza Covid-19: ecco come richiedere la riduzione del canone di affitto

A causa delle misure urgenti anti-contagio in vigore a seguito dell’emergenza da Coronavirus, lavoratori dipendenti in cassa integrazione o semplicemente senza lavoro, imprenditori, professionisti e comunque tutti gli inquilini in genere, stanno riscontrando notevoli difficoltà sulla possibilità di pagare i canoni di affitto.

Il grido di allarme degli inquilini può essere quindi pacato in quanto vi è la possibilità di revisionare il prezzo della locazione, sia esso ad uso abitativo che commerciale e a prescindere dal regime fiscale adottato, previo accordo scritto tra le parti contraenti.

COME OTTENERE LA RIDUZIONE DEL CANONE

Redigere un accordo di riduzione è molto semplice. Occorre riportare i seguenti dati facenti riferimento al contratto in vigore:

  • I dati anagrafici di entrambe le parti;
  • Gli estremi di registrazione del contratto;
  • L’ammontare del canone annuo stabilito dal contratto in essere;
  • Oggetto dell’accordo, che può essere una delle seguenti opzioni:
  1. riduzione temporanea del canone e poi ripresa del versamento del precedente importo;
  2. sospensione temporanea del pagamento del canone (ad esempio per alcuni mesi);
  3. differente rateazione degli importi da corrispondere.
  • L’importo ridotto, oggetto dell’accordo tra le parti;
  • Il periodo per i quali l’inquilino è autorizzato ad usufruire della riduzione (non necessariamente si è tenuti a comunicare il momento in cui i canoni torneranno ad essere versati con regolarità);
  • Data e firma di entrambe le parti.

COME PRESENTARE LA DOMANDA

Per dare luogo alla registrazione è necessario scaricare il Modello 69 da qui (SCARICA IL MODULO) o dal sito dell’Agenzia delle Entrate, compilarlo ed inviarlo tramite indirizzo e-mail semplice, allegando copia dell’accordo tra inquilino e proprietario all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate presso il quale è stato registrato il contratto di locazione reperibile da qui.

Come stabilito dall’articolo 19 del DL n. 133/2014 la registrazione degli accordi di riduzione dei canoni di locazione in vigore è esente dal pagamento dell’imposta di registro e di bollo.

IL RISPARMIO

Per quanto riguarda il proprietario, si precisa che, andranno pagate le tasse solo in base a quanto effettivamente percepito.

L’inquilino verserà un canone più leggero.

Per qualsiasi chiarimento, rivolgersi al proprio commercialista o tributarista. Nel caso di situazioni più complesse ci si può avvalere dell’aiuto di un avvocato.