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Agrigento, la giunta comunale delibera per il ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico

lillo_firettoPassi in avanti anche ad Agrigento per il ritorno alla gestione del servizio idrico pubblico a seguito della legge regionale 19/2015. La giunta comunale di Agrigento con in testa il  sindaco Lillo Firetto (in foto), ha infatti approvato un atto di indirizzo per il ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico.

Un atto che anticipa il consiglio comunale, visto il punto all’ordine del giorno sul quale il civico consesso discuterà questa sera e che sicuramente vedrà un’ampia discussione anche sulla scelta adottata dalla giunta comunale.

La delibera che, come più volte affermato dal sindaco Firetto, rappresenta “una buona opportunità e ribadiamo come, rispetto a un bene così prezioso, ogni comune debba essere messo nelle condizioni di godere appieno delle risorse  attraverso tutte le fonti di approvvigionamento che ricadono sul proprio territorio.

E’ per questa ragione che abbiamo voluto, oltre che esprimere il nostro favore verso una gestione pubblica e diretta del servizio, rivolgerci alla Regione perché concorra assieme ai comuni a garantire un sistema equo e solidale .

Abbiamo chiesto che la Regione Sicilia riconsideri il rapporto con Siciliacque Spa per assicurare tariffe omogenee e sostenibili e quindi di gran lunga inferiori a quelle allo stato praticate sul nostro territorio.

L’acqua deve costare molto meno rispetto a quanto costa attualmente.

Ciò deve passare, a nostro avviso, attraverso una valutazione sulla portata delle quantità di acqua di cui dispone il nostro territorio, cui dovrà fare seguito una razionale individuazione di bacini idrografici pensati in ragione delle risorse idriche in essi ricadenti, per poi dare vita ad una logica e ragionata attività di gestione associata dei comuni”.

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