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Cronaca Italia

Papa Bergoglio: “Gesto eroico del sindaco di Lampedusa”

giusy_nicoliniDopo la nomina a cardinale di Francesco Montenegro, Papa Francesco I sembra avere una certa predilezione per il territorio agrigentino, considerata terra di ospitalità e accoglienza.

In una intervista rilasciata alla televisione messicana “Televisa”, Papa Bergoglio ha infatti utilizzato parole di elogio per il sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini (in foto): “Il sindaco di Lampedusa – afferma il Papa – si è giocata tutto, a costo di trasformare l’isola da terra di turismo a terra di ospitalità“. Per questo, continua il Santo Pontefice: “si fanno meno soldi e questo è un gesto eroico“.

Parole indubbiamente apprezzate dal popolo lampedusano, con in primis lo stesso sindaco che ha voluto ringraziare pubblicamente il Papa: “Lampedusa non finirà mai di ringraziare Francesco, il Papa che non smetterà mai di emozionarci e sorprenderci e che ha cominciato il suo viaggio dalla fine del mondo nel luglio 2013, perché ha sentito una spina nel cuore“.

Grazie a lui Lampedusa è oggi la spina nel fianco dei potenti d’Europa, – sottolinea la Nicolini – che dovranno trovare il coraggio di mettere fine allo scempio di vite umane che si consuma nel Mediterraneo. Non sarebbe difficile se si guardasse al coraggio che ha avuto e ha la mia piccola comunità da vent’anni“.
Per il sindaco “Le parole del Papa alimentano la speranza che l’Europa si stia finalmente muovendo sui temi dei diritti umani e della pace nel Mediterraneo; e si spera che lo faccia prima della prossima tragedia. La mia battaglia sarà oggi sempre più determinata affinché vengano riconosciuti – prosegue – tutti gli sforzi e i sacrifici sostenuti dai miei concittadini al di là di ogni calcolo opportunistico e malgrado i disagi che l’isola di Lampedusa, insieme alla più piccola Linosa, subisce quotidianamente a causa della marginalità geografica. Mi aspetto che i governi, ai vari livelli, riconoscano a Lampedusa e Linosa il diritto alla normalità, – conclude il sindaco di Lampedusa – alla cittadinanza piena, il diritto ad uscire dalla periferia esistenziale. Mi aspetto che le istituzioni regionali, nazionali, europee rispondano ai continui appelli lanciati dalla mia comunità per sostenerne l’economia e promuovere lo sviluppo turistico di un arcipelago tra i più belli del Mediterraneo“.