Utenze telefoniche al Comune di Agrigento: interrogazione del M5S
“Una ogni 6! Circa 600 dipendenti e 95 schede SIM comunali in uso a dipendenti e amministratori politici“.
A denunciare l’uso delle utenze telefoniche al Comune di Agrigento, è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Marcella Carlisi (in foto) che in una interrogazione afferma:
“Nella determinazione dirigenziale n.1876 del 1/10/2015 per il passaggio alla nuova convenzione Consip Telefonia Mobile 6 – denuncia Carlisi – scopriamo che il Comune di Agrigento ha una dotazione di 95 SIM“.
“Ricordiamo che il Comune di Agrigento paga bimestralmente per tutte le utenze di telefonia fissa (comprese scuole comunali e tribunale) una bolletta che va dai 35mila ai 50mila.
Adesso scopriamo che le schede di telefonia mobile in uso sono un centinaio, non sono un pò troppe?
Precisiamo che i Consiglieri Comunali non ne usufruiscono.
Il Movimento 5 Stelle Agrigento, attraverso la portavoce Marcella Carlisi, interroga l’amministrazione per sapere:
1. nella disponibilità di chi sono tali schede, chi le utilizza e a quale titolo;
2. se tali schede sono del tipo ricaricabile o in abbonamento con pagamento delle tasse governative mensili (che dovrebbero aggirarsi sui 12,5 euro al mese);
3. la spesa prevista mensile per la convenzione Consip Telefonia Mobile 6 e la tipologia di servizi compresi (sembrerebbe sui 3.700 al mese);
4. perché non si è espletata una procedura di evidenza pubblica, sempre possibile per legge qualora si spuntino corrispettivi inferiori a quelli delle convenzioni Consip anche in relazione al rapporto qualità/prezzo;
5. se le schede hanno diverse classi di abilitazione a secondo degli affidatari: classe abilitata a tutte le tipologie di traffico (voce, messaggi e dati) o solo voce verso la rete aziendale e i numeri di emergenza;
6. se, nel rispetto della normativa sulla tutela e riservatezza dei dati personali e nel rispetto delle disposizioni che dettano le linee guida per il contenimento della spesa pubblica sia attivo un sistema di verifiche che scongiuri l’abuso delle utenze telefoniche“.