Juve, più nero che bianco
E’ una Juve da rivedere, una Juve che forse non è quella squadra che i propri tifosi sognavano, ma quella vista ieri sera all’Olimpico non può cullarsi su fattori che tutti gli danno.
La Lazio ha meritato di vincere e ha avuto il merito di aspettare i bianconeri al varco per colpirli nel momento giusto con il classico gioco all’italiana di attender e ripartire in contropiede.
Essendo passati in vantaggio e avendo avuto il pallino del giorno per quasi tutto il primo tempo, la squadra di Sarri ha dato il meglio solo nella prima parte di gara con un gioco bene orchestrato e con un Bentancur ottimo a centrocampo fin quando è rimasto in campo. Un Ronaldo che è partito bene, rivitalizzato da una forma crescente come dice Sarri (?), realizzando il gol del momentaneo vantaggio. Da lì la squadra si è seduta ed ha aspettato che tutto venisse facile, non mettendo in conto il buon momento di forma della Lazio che ha ripreso la partito e bastonato i bianconeri per 3-1.
Cartellino rosso per Cuadrado, e soluzioni alternative che iniziano a farsi sentire , nonostante la lunga rosa. Due squadre titolari che si ristringono vertiginosamente tra infortuni e momenti no di tanti giocatori. Dopo khedira,Chiellini,Costa,Ramsey, ieri e toccato a Bentancur e se mettiamo che Rabiot è un oggetto non identificato, Emre Can non dà sicurezza quando gioca, Pjanic si alterna di giornata in giornata, Danilo è costato tanto ma non è un giocatore da Juve, Buffon è meglio che si ritiri da campione, De Light ne gioca una buona e tre scarse, Bonucci inizia a far sentire la sua età, e il trio delle meraviglie (?) deve alternarsi per incompatibilità oggettive, possiamo ben dire che qualche problema c’è !
Tutti aspettavano il gioco di Sarri e forse è sbagliato paragonarlo a quello del Napoli. Continua ad insistere con Bernardeschi dietro le punte da circa un mese e le sue prestazioni peggiorano di domenica in domenica. Ci si aspettava con tale rosa in mano, un dream team che sta stentando molto e dopo circa metà campionato, ancora non si è vista l’impronta del sarrismo che tutti invocavano. Prima sconfitta dopo venti gare consecutive, e questo è già un record positivo ma, i singoli e il possesso palla, deve anche concretizzarsi in goleade che sin d’ora sono rimaste lontane dagli occhi bianconeri. Forse, arrivati a questo punto bisogna tenersi ben stretto ciò che di buono si ha e guardarsi le spalle dalle altre contendenti che pian piano stanno arrivando nei piani alti. Certamente è un campionato più stimolante per tutti, non per i tifosi bianconeri….
Antonio David