Porto Empedocle, acquista attività con assegni e poi ne denuncia lo smarrimento: condannato 48enne
Condannato a due anni e sei mesi dal giudice monocratico del Tribunale di Agrigento un 48enne di Porto Empedocle accusato di calunnia.
L’uomo, secondo la ricostruzione dei fatti avrebbe acquistato una attività commerciale con alcuni assegni, denunciandone successivamente lo smarrimento per non onorare l’impegno economico. L’intera vicenda, che risale al 2012, trae spunto dalla denuncia presentata da un imprenditore.
Il 48enne avrebbe denunciato, per non onorare gli impegni economici, lo smarrimento degli assegni di cui uno destinato all’imprenditore dell’importo di 18mila euro per una scrittura privata ai fini della cessione di una attività.
Dopo l’accertamento dei fatti, il giudice ha condannato l’empedoclino a due anni e sei mesi. La richiesta del pm al termine della sua requisitoria era stata di sei mesi di reclusione.