Futura gestione servizio idrico nell’Agrigentino: “l’Italia ci guarda”
L’Italia ci guarda. La scelta sulla forma di gestione delle risorse idriche è politica: l’Azienda speciale consortile sollecitata anche dal Forum Italiano dei movimenti per l’Acqua.
Ad intervenire è il Forum siciliano dei Movimenti per l’acqua ed i beni comuni in vista del prossimo 27 settembre quando i sindaci della provincia di Agrigento saranno chiamati ad esprimersi sulla futura forma di gestione pubblica del servizio idrico integrato; una SPA a totale capitale pubblico o una Azienda speciale consortile. Oggi anche il Forum italiano dei movimenti per l’Acqua, già promotore dei vittoriosi referendum del 2011 e della legge di iniziativa popolare in discussione alla Camera, ha scritto una lettera aperta all’ATI ed agli Amministratori agrigentini per chiedere che la scelta cada sull’Azienda speciale consortile, (un Ente di diritto pubblico e non di diritto privato come la SPA potenzialmente scalabile in futuro), che garantisce la partecipazione ed il controllo democratico da parte dei cittadini e dei lavoratori come contributo essenziale per non ricadere nei disservizi e nel malaffare subiti in questi 12 anni di privatizzazione del Bene Comune primario.
Una straordinaria occasione per i Sindaci della provincia di Agrigento per essere un’esempio in positivo a livello regionale e nazionale e per rispondere democraticamente alla volontà popolare espressa a gran voce nella loro provincia negli ultimi 12 anni, rimasta finora inascoltata.
Il Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua ed i Beni Comuni, con tutti i comitati ed associazioni territoriali in cui è articolato, manifesterà domani alle 18.00 presso il comune di Agrigento per continuare a sostenere che solo l’Azienda speciale consortile potrà garantire una gestione trasparente, efficace, efficiente ed economica ed il soddisfacimento di un diritto umano fondamentale.