Controlli per Ferragosto nell’agrigentino: interrotte tre serate danzanti, un arresto e varie multe e denunce
Nelle ultime ore, da Menfi a Siculiana e da Realmonte a Licata, è scattato un vasto dispositivo di controllo del territorio, attuato dalla rete capillare delle Stazioni dei Carabinieri, lungo la fascia costiera ed in ogni comune della provincia.
Sul campo, allo scopo di prevenire ogni forma di illegalità e garantire ai cittadini un ferragosto sicuro, sono stati impiegati un centinaio di Carabinieri, che hanno garantito un’assidua presenza nei luoghi maggiormente frequentati, lungo le arterie stradali principali e secondarie ed in prossimità delle spiagge.
Il bilancio delle attività, svolte anche con il proficuo supporto delle polizie locali, è di un arresto, nonché di varie multe e denunce. In particolare, durante un posto di blocco sul litorale, è stato fermato ed identificato un 62 enne riberese, risultato destinatario di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, dovendo scontare la pena di un anno di reclusione in regime di detenzione domiciliare, per il reato di truffa. Dopo aver stretto le manette ai suoi polsi, l’uomo è stato subito trasferito presso la sua abitazione.
Nel corso di altro posto di blocco svolto a Ribera, è incappato un tunisino 30 enne, residente in provincia di Perugia, il quale ha subito esternato un evidente nervosismo. A quel punto, è scattato un controllo più approfondito e dalle tasche dei suoi pantaloni sono saltate fuori sei dosi di “hashish”, del peso di circa sei grammi, sostanza che molto probabilmente era destinata a rifornire la piazza locale durante la “movida ferragostana”. Nei confronti dello straniero, è dunque scattata una denuncia all’Autorità Giudiziaria per “Detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio”.
Tra Realmonte e Siculiana, le pattuglie dell’Arma, la notte di ferragosto, durante un servizio di prevenzione in prossimità delle spiagge, hanno scoperto che presso tre lidi balneari erano in corso delle serate danzanti, alle quali stavano partecipando centinaia di giovani, senza che vi fossero le previste autorizzazioni. Pertanto, dopo aver fatto spegnere la musica e garantito il deflusso degli avventori, sono scattate multe salate, per oltre 1.000 euro, per i titolari delle strutture interessate e la loro posizione è al vaglio anche per eventuali denunce all’Autorità Giudiziaria.
Ad Agrigento, in pieno centro storico, i Carabinieri hanno scovato un parcheggiatore abusivo, sorpreso proprio mentre stava chiedendo l’obolo ad un turista che aveva appena parcheggiato l’auto. Per l’uomo, un tunisino 55 enne, è scattata una multa di oltre 700 euro, venendo subito allontanato dall’area in questione.
Non sono mancate infine le verifiche volte ad impedire l’accensione di fuochi pericolosi e non autorizzati, falò ed ogni altra possibile forma di bivacco sulle spiagge, nonchè le attività di prevenzione tese a contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale, in particolare nella nota frazione balneare di San Leone.