Caso “Sea Watch 3”: scattano le sanzioni del dl “Sicurezza bis”
Sanzioni per circa 16 mila euro ciascuno al capitano della nave Ong “Sea Watch 3” Carola Rackete, all’armatore e al proprietario della stessa imbarcazione battente bandiera olandese.
Il provvedimento sanzionatorio scaturisce dopo il decreto legge “Sicurezza bis” la cui violazione sarebbe stata contestata dagli uomini della Guardia di Finanza. Contro il provvedimento, ora i sanzionati avranno la possibilità di presentare ricorso al Prefetto di Agrigento.
La vicenda, come si ricorderà, riguarda il caso della “Sea Watch 3”, l’imbarcazione di una Ong tedesca, ma battente bandiera olandese, che ha violato il divieto imposto dalle autorità italiane di ingresso nelle acque territoriali e di approdo nel porto di Lampedusa.
Una lunga vicenda conclusa con lo sbarco dei 40 migranti a bordo tratti in salvo a largo delle coste libiche dopo momenti di tensione vissuti proprio all’ingresso del porto di Lampedusa con la grossa nave che avrebbe tentato di speronare una motovedetta della Guardia di Finanza.
La comandante della nave, Carola Rackete, si trova ora agli arresti domiciliari in attesa della convalida da parte del gip del Tribunale di Agrigento. L’ipotesi di reato contestata è la violazione dell’articolo 1100 del codice della navigazione che prevede pene che vanno dai 3 ai 10 anni di reclusione.
Intanto la Procura della Repubblica di Agrigento sta valutando eventuali profili nella condotta dell’equipaggio a bordo della nave. Non vi sarebbero, invece, profili penalmente rilevanti per i parlamentari italiani che erano a bordo della Sea Watch 3.
L’imbarcazione, posta sotto sequestro, verrà ora portata al porto di Licata.