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Regioni ed Enti Locali

Direttive generali al Prg, intervento dell’Ordine degli Ingegneri

“Auspichiamo che la discussione sulle nuove direttive generali al Piano regolatore generale in Consiglio comunale sia l’occasione di guardare lontano per la nostra città, senza perdere di vista la necessità a breve termine di fornire un sostegno concreto all’attività edilizia, orientando questa verso forme sostenibili che siano innanzitutto attente al recupero di quanto già costruito”.

Il vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri di Agrigento, ing Epifanio Bellini, interviene così in merito all’inserimento all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Agrigento della revisione delle direttive generali del Prg.

“Il documento che arriva ai consiglieri – continua Bellini – è frutto di un’importante, e per certi versi inedita, attività di concertazione. E’ la sintesi comune di diverse idee della città che hanno alla fine individuato alcune misure per dare attuazione a dei principi fondamentali: la necessità di pervenire ad una valorizzazione della fascia costiera (attraverso un disegno organico per una nuova residenzialità e nuovi investimenti); interventi in centro storico in termini di accessibilità e recupero del patrimonio pubblico e privato con la creazione di adeguati spazi culturali e infrastrutture di servizio; una connessione reale tra la Valle dei Templi il centro storico e il mare; una ricucitura delle periferie con l’omogenizzazione dei volumi e delle tipologie edilizie improntate a canoni estetici e di efficienza contemporanei e l’applicazione del concetto del consumo di suolo a saldo zero”.

Bellini quindi auspica che il Consiglio comunale abbia a “trattare laicamente la questione, senza pregiudiziali, senza steccati politici e posizioni preconcette, nella piena libertà e autonomia che è riconosciuta, comunque, agli eletti, nel superiore interesse della città. Le linee guide per la revisione del PRG redatte e sottoposte alla loro approvazione – conclude – rappresentano un buon punto di partenza sicuramente emendabile e migliorabile ma avendo ben chiaro che con esse stiamo discutendo degli strumenti concreti in grado di disegnare la città dei nostri figli ed è un percorso che può essere portato avanti solo tutti insieme”.