Licata, operazione antiusura: arresti della Polizia
Operazione antiusura a Licata condotta dagli agenti della Squadra Mobile e del locale commissariato di Polizia con il coordinamento della Dda di Palermo.
A finire nei guai due persone, padre e figlio che, secondo l’accusa, avrebbero preteso un tasso di interesse del 20 per cento per soldi in prestito chiesti da liberi professionisti, commercianti, imprenditori ed anche disoccupati. I tassi – sempre secondo l’ipotesi accusatoria – sarebbero arrivati a sfiorare il 300 per cento annuo.
I due, un 49enne sorvegliato speciale di pubblica sicurezza ed un 22enne, sono stati posti agli arresti domiciliari dopo il decreto di fermo indiziario firmato dai sostituti procuratori della Dda Claudio Camilleri e Pierangelo Padova. L’accusa, a vario titolo, è di usura continuata e tentata estorsione ai danni di quattro persone, tutte di Licata. In alcuni casi, è stata contestata l’aggravante dell’utilizzo dei metodi mafiosi.