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Urban Center: riunione al Comune per la redazione di linee programmatiche e dell’atto costitutivo

Questa mattina, nella sala Giunta di Palazzo dei Giganti, si è svolta una riunione sulla programmazione dell’Urban Center, alla presenza del vicesindaco Elisa Virone, Ordini e Collegi professionali, sindacati, Soprintendenza, dirigenti comunali.

A rappresentare l’Ordine degli Architetti di Agrigento, che è già al lavoro per l’Urban Center con un gruppo di professionisti dedicati, il presidente Alfonso Cimino e il vicepresidente Giuseppe Grimaldi.

“L’Urban Center – afferma Alfonso Cimino – è un momento importante per la celebrazione di 2600 anni di storia di Agrigento, un momento di riflessione su come è nata la città, come si è evoluta e, nello stesso tempo, su quali progetti si vuole puntare per le trasformazioni urbanistiche, quindi infrastrutture, centri storici, fascia costiera. Il nostro Ordine ha sempre sollecitato l’Amministrazione comunale e, non a caso, ne è nata una forte sinergia che ha trovato espressione, ad esempio, nella redazione delle linee guida del Prg mentre sul Pudm si aspetta di avere un elaborato progettuale su cui discutere. Credo sia di fondamentale importanza che all’interno del progetto Urban Center si parli del percorso di iscrizione di Agrigento alla Carta internazionale di Barcellona delle città educative e del progetto Educa Agrigento, perché la sensibilizzazione dei cittadini passa soprattutto attraverso le nuove generazioni e, aspetto importante, la Carta internazionale di Barcellona apre a una serie di politiche su giardini, spazi comuni, … in rete con altre città educative.

Urban Center sì, ma con una foto della città com’è oggi per progettare come sarà domani, a questo proposito siamo a disposizione dell’Amministrazione per coadiuvarla nella ricerca di nuove energie capaci di produrre politiche urbane di rigenerazione della nostra città. Già nel 1998 con un convegno internazionale il nostro Ordine continua sostenere che la Valle dei Templi è la città di Agrigento. La percezione, invece, è che centro storico, Valle dei Templi e San Leone siano tre realtà diverse, non connesse tra loro. E questo, a nostro modo di vedere, va valorizzato sulle politiche dell’Urban Center, riportando, fra l’altro, una integrazione urbanistica fra città e quartieri satellite che passa per l’integrazione sociale. In ultimo, ma non per ordine di importanza – conclude il presidente Cimino – credo sia necessario che a questo tavolo trovino spazio anche l’Arcidiocesi, le associazioni, gli istituti di credito, Sicindustria, Ance, Confcommercio, sindacati e tutte quelle organizzazioni che contribuiscono a creare una strategia comune, unica e vincente, per la città di Agrigento”.