“Europrogettare nella pubblica amministrazione”, ottimo riscontro di pubblico per la manifestazione
Ha avuto una partecipazione oltre ogni immaginazione il seminario “Euro progettare nella pubblica amministrazione”, promosso dalla Cisl Fp di Agrigento, Caltanissetta ed Enna e dalla Fidapa svolto a Casa Sanfilippo, ad Agrigento.
Tanti, tantissimi i liberi professionisti e i dipendenti pubblici che hanno partecipato per conoscere dalla professoressa Germana Di Falco, core expert della Commissione europea, quale approccio seguire per realizzare progetti che riescano ad accedere ai fondi europei.
Un’occasione che, ha tenuto a precisare il segretario generale della Cisl nazionale, Maurizio Petriccioli, rivoluziona il ruolo del sindacato e ha il merito di creare una classe di dipendenti pubblici motivata, consapevole e potenziale strumento di sviluppo del territorio.
“Iniziative come questa hanno un valore alto ma non solo per la Sicilia – argomenta Petriccioli – perché quello dell’incapacità ad approfittare i bandi europei è un problema mediamente di tutto il Paese. Purtroppo nella Pubblica amministrazione esistono delle competenze che devono essere migliorate fortemente, sia in termini di progettualità sia in termini di comunicazione, cioè di far conoscere a tutti le opportunità che i fondi europei possono dare. Il sindacato, che come vocazione si deve curare dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici – continua – in questo caso secondo me, in termini visionari, rivoluziona il proprio ruolo facendosi carico di un ruolo educativo che possa cambiare questo paradigma e immaginare che pubblici dipendenti più motivati e più informati possano essere visti come una risorsa vera e propria e un volano dello sviluppo per il territorio”.
Soddisfatta della partecipazione, ma non sorpresa, la segretaria generale della Cisl Fp di Agrigento, Caltanissetta ed Enna Floriana Russo Introito. “Ci aspettavamo una tale partecipazione – spiega – perché abbiamo ricevuto numerose sollecitazioni in tal senso sia da parte delle amministrazioni che dei dipendenti. Abbiamo deciso di investire in tal senso sostituendoci probabilmente in minima parte alle pubbliche amministrazioni, che sappiamo avere difficoltà economiche anche nel garantire la formazione ai dipendenti. Un investimento che abbiamo fatto convintamente perché crediamo molto alla professionalizzazione del personale, che possa dare una vera svolta al territorio attraverso anche l’incentivo e il corretto utilizzo dei fondi europei, affinché questi possano essere spesi in progetti che siano utili allo sviluppo del contesto in cui si vive”.