Blitz dei militari in pieno centro a piazzale Rosselli: sequestrato un etto e mezzo di “Hashish” e varie pastiglie di “Ecstasy”
Nelle ultime ore, i Carabinieri della Compagnia di Agrigento, nel corso di un’attività informativa e di osservazione, dopo aver notato movimenti anomali nel centralissimo piazzale Rosselli di Agrigento, hanno fatto scattare un controllo in orario serale, proprio nell’area in questione, che è stata circondata da una decina di militari con unità cinofile.
Nelle maglie dei controlli dei Carabinieri sono subito incappati alcuni individui ritenuti sospetti. Tra questi, in particolare, vi era un giovane che è apparso sin da subito agitato. I militari gli hanno chiesto cosa stesse facendo a quell’ora in giro, nonostante la rigida temperatura. L’uomo, dopo aver fornito i documenti, ha cercato di giustificarsi dicendo che stava solo facendo due passi a piedi.
Ciò ha fatto ulteriormente insospettire i militari, che hanno deciso di perquisirlo. E così, dalle tasche del giubbotto del senegalese, è subito saltato fuori un involucro contenente un etto e mezzo di “Hashish”, che si ritiene dovesse essere destinato ad illecite attività, nonché numerose banconote ritenute frutto dell’attività di spaccio. Da una tasca dei pantaloni, invece, sono uscite fuori una dozzina di pastiglie colorate di “Ecstasy”, nota droga dello “sballo”, talvolta considerata meno pericolosa, probabilmente a causa dell’aspetto esteriore di tali pastiglie colorate, che spesso hanno anche dei divertenti loghi. In realtà, invece, si tratta di una sostanza stupefacente caratterizzata dalla elevata neuro-tossicità che provoca, in chi la assume, la degenerazione irreversibile dei neuroni.
Al termine degli accertamenti, dunque, i Carabinieri hanno sequestrato la droga ed oltre 400 euro in contanti, facendo scattare le manette ai polsi del 23 enne senegalese, domiciliato da qualche tempo ad Agrigento, con l’accusa di “Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti”. L’Autorità Giudiziaria ha subito disposto che l’uomo venga trasferito in carcere.
L’operazione svolta, rientra in una forte intensificazione delle attività di prevenzione e contrasto allo specifico fenomeno, disposta dal Comando Provinciale Carabinieri Agrigento.