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Cultura

Giovedì si accendono i riflettori sulla Rassegna Teatrale di Ribera

Sarà la commedia “FILIPPO MANCUSO e DON LOLLO’” di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale ad aprire la nuova stagione di prosa della “Rassegna Teatrale Ribera Città delle Arance”, organizzata dall’Associazione Culturale “92ZERO16” con il patrocinio del Comune di Ribera e la preziosa collaborazione dell’Associazione Socio Culturale S. Michele Arcangelo di Calamonaci, il Comitato Provinciale di Agrigento Libertas e Radio Torre Ribera.

La pièce sancisce il ritorno insieme sulle scene, dopo 10 anni, di Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina, da sempre beniamini del pubblico di ogni età, al loro fianco Margherita Mignemi, Riccardo Maria Tarci, Franz Cantalupo, Lorenza Denaro e Luciano Fioretto. La commedia “FILIPPO MANCUSO e DON LOLLÓ”, è nata da una promessa che risale alle prime rappresentazioni di La concessione del telefono di Camilleri quando, nell’unica scena nella quale Pattavina (Filippo Mancuso) e Musumeci (Don Lollò) si incontravano come personaggi, si creava una vera e propria commedia nella commedia.

Una meraviglia di divertimento, conferendo a quella coppia una potenza comica che non aveva nulla da invidiare al celebre duo di Totò e Peppino, che fece promettere a Dipasquale e Camilleri la creazione di una commedia ad hoc che assecondasse la verve comica e il talento dei due attori: grandi come singoli, insuperabili in coppia. A raccontarcene la genesi è lo stesso Camilleri che ha voluto omaggiare il talento e la carriera lunga più di mezzo secolo di due grandi amici e compagni di scena. «Ricordo ancora il successo esilarante de “La concessione” all’Eliseo di Roma – racconta il novantatreenne papà di Montalbano -I due mattatori non la finivano di tenere il pubblico su un tappeto volante di risate. Io stesso tornai a vederlo due volte. Dopo la “prima”, andai nei camerini e trovai Pippo e Tuccio contenti, ma allo stesso tempo afflitti: “Andrea, devi sapere – mi dissero – che la scena durerebbe molto di più, ma quel tiranno (parlavano di Dipasquale che era presente e si divertiva) ci costringe a essere asciutti. Se torni a vedere lo spettacolo te la facciamo in versione integrale!” Ritornai il giovedì e i due mattacchioni mi dedicarono una scena di venticinque minuti. Il pubblico era in delirio. Fu allora che decidemmo con Peppe Dipasquale che gli avremmo scritto il sequel».

“Con l’imminente avvio della Stagione Teatrale – hanno dichiarato il sindaco Carmelo Pace e l’assessore alla cultura, Francesco Montalbano – il Comune di Ribera si appresta a riconfermare un percorso già iniziato negli anni, che ha evidenziato e consolidato il gradimento del pubblico riberese nei confronti dello spettacolo dal vivo e che ha visto la Città di Ribera consolidarsi palcoscenico delle attività culturali di tutta la provincia di Agrigento. Noi, come sempre del resto, continueremo a promuovere la CULTURA nella nostra Città, perché La riteniamo pietra miliare della nostra società.