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Cronaca

Maltempo a Licata: risponde bene la macchina della protezione civile comunale

  Nonostante l’eccezionalità dell’evento provocato dalle avverse condizioni atmosferiche dei giorni scorsi, approfittando della tregua concessa, e mentre gli operatori della protezione civile comunale sono ancora incessantemente all’opera, si è colta l’occasione per fare un bilancio e il punto sulla situazione.

Dai dati in possesso del COC – Centro Operativo Comunale – di Protezione civile, le condizioni meteo registrate su Licata dal 27 ottobre scorso ad oggi, i punti critici registrati, sia a causa dell’acqua che della fanghiglia, sono stati, oltre a quello della zona Fondachello – Playa, Piazza Duomo, parte di contrada Carrubbella – S. Zita, Colonne Nicolizia, tratti della strada Provinciale n° 38 e del collegamento tra la statale 115 e la zona di Mollarella.

La zona di Mollarella è proprio quella in cui è stato registrato il maggiore stato di allagamento, con l’acqua che ha raggiunto oltre un metro di altezza, al punto da provocare l’isolamento di un paio di famiglie abitualmente residenti in loco.

Molti anche i terreni allagati, con qualche danno provocato da una tromba d’aria che ha sfiorato la zona di Mollarella- Pisciotto, per poi portarsi verso Palma di Montechiaro.

Per quanto concerne il fiume, le acque del Salso sono sempre rimaste entro gli argini, non causando allagamenti. La situazione è stata sempre tenuta sotto controllo, e, dai dati in possesso dall’Ufficio di protezione Civile, risulta che il momento peggiore si è avuto nelle nottate tra venerdì e sabato  e tra sabato e domenica.

In attesa di un più approfondita verifica della situazione determinata dalle avverse condizioni atmosferiche, il Sindaco Giuseppe Galanti, che, unitamente all’assessore al ramo, Giuseppe Ripellino,  ha seguito da vicino l’evolversi della degli eventi,  è però intervenuto per ringraziare pubblicamente gli operatori del COC di Protezione Civile, i Vigili urbani,  funzionari tecnici  e operai del Comune, le forze dell’ordine ed i vigili del fuoco, nonché  le associazioni di volontariato Aisa, CRI, Guardiacostiera Ausilaria, Pro Civis e Unac che, con il loro contributo hanno fatto si che la situazione restasse sempre sotto controllo, senza alcun pericolo per le persone.