Fondi per la progettazione di opere pubbliche: convegno il prossimo 5 ottobre ad Agrigento
Enti pubblici con casse sempre più a secco e con il carnet di opere pubbliche sempre più scarno. Gli strumenti per invertire la tendenza, però, ci sono.
Stiamo parlando dei fondi di rotazione per la progettazione, risorse concesse dalle amministrazioni centrali, regionali ed altre istituzioni (Cassa Depositi e Prestiti; Ministero dell’Ambiente; Ministero dell’Interno; Assessorato Regionale delle Infrastrutture e mobilità, ecc) a titolo di anticipazione per coprire i costi di finanziamento delle progettazioni delle opere pubbliche. Tali strumenti sono di tipo rotativo attraverso la restituzione delle somme anticipate al momento del finanziamento dell’opera, in generale, senza interessi e quindi senza alcun aggravio per l’ente richiedente.
Un ausilio di grande importanza per consentire la redazione di progetti poi da far finanziare con risorse esterne ai bilanci dei singoli enti, stante che molti non hanno a disposizione spesso una struttura tecnica in condizione, per assenza di risorse umane ed economiche, di fare ciò.
Per agevolare gli enti in questo percorso l’Ordine degli Ingegneri, con il patrocinio del Libero consorzio di Agrigento, promuoverà il seminario “Strumenti per la progettualità: i fondi di progettazione” che si terrà il prossimo 5 ottobre dalle 9 alle 13 presso la sala “Pellegrino” di via Acrone.
Folto il numero dei relatori. L’incontro si aprirà con i saluti del presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Agrigento, Alberto Avenia, e del componente del Consiglio dell’Ordine, nonché coordinatrice della commissione fondi di progettazione, Angela Rizzo.
Interverranno sulle “problematiche delle progettualità” i sindaci di Aragona Giuseppe Pendolino e di Santa Elisabetta Domenico Gueli e il dirigente generale del Dipartimento tecnico Regionale Salvatore Lizzio. Di “fondo rotativo per la progettualità” parlerà invece Antonio Mancini, account manager di Cassa depositi e prestiti, mentre sarà Maurizio Croce, commissario per il dissesto idrogeologico in Sicilia ed ex assessore a sviluppare il tema dei fondi messi a disposizione invece dalla Regione Siciliana.
Un caso concreto di utilizzo delle risorse in questione sarà portato all’attenzione della platea dall’ingegner Francesco Quartana, responsabile dell’area tecnica del Comune di Campofiorito. Chiuderanno i lavori l’intervento di Marco Falcone, assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità e il vicepresidente dell’Ars Roberto Di Mauro.