Licata, si pensa ad un Regolamento comunale delle tettorie
Nel pomeriggio di ieri, su iniziativa dell’assess. comunale al Territorio ed Ambiente, Salvatore Lombardo, si è tenuto un incontro con ingegneri, architetti e geometri di Licata, per esternare la volontà dell’Amministrazione, guidata dal sindaco Giuseppe Galanti, di redigere ed approvare un regolamento che disciplini la realizzazione di tettoie, strutture precarie ed aree ludiche in aree ed edifici privati.
L’incontro, al quale, grazie alla collaborazione del consigliere dell’Ordine Degli Architetti Arch. Franco Tarlato, del presidente dell’Ordine dei Geometri e dei geometri laureati Geom. Enzo Bellavia, e del consigliere dell’ordine degli Ingegneri Ing. Salvatore Di Franco, ha partecipato un folto numero di tecnici, previa autorizzazione del Presidente del Consiglio Giuseppe Russotto, si è tenuto all’interno dell’aula consiliare, ed ha visto anche la partecipazione del presidente della commissione consiliare Edilizia, Piera Di Franco.
L’Assessore Salvo Lombardo ha presentato ai tecnici la proposta di regolamento comunale delle tettoie delle strutture precarie e delle aree ludiche, riscuotendo il consenso dei tecnici per la bontà dell’iniziativa, necessaria per la città di Licata, e l’impegno da parte di tutti a supportare le iniziative dell’amministrazione volte al miglioramento delle condizioni di carenza degli strumenti a disposizione dei tecnici, delle imprese e dei cittadini, soprattutto a causa dell’obsolescenza dello strumento urbanistico.
“Sono entusiasta per la partecipazione a questo incontro di tanti colleghi e per la voglia di cambiamento e di collaborazione che ancora una volta i colleghi hanno dimostrato – è il commento dell’assess. Lombardo – . Per quanto ci riguarda, questa amministrazione ha assunto l’impegno di cambiare le cose e questo regolamento è un primo importante passo per regolare un argomento che interessa una vasta parte della popolazione e che, nel rispetto della normativa vigente, necessita alcune specificazioni alla stregua di quanto si è fatto negli altri comuni dell’isola e alla luce delle più recenti norme che disciplinano la materia”.