Agrigento, ordinanze sulla viabilità. Uil: “si operi per una manutenzione straordinaria delle strade”
La Uil di Agrigento interviene sul tema della viabilità comunale nella città di Agrigento, che vede i cittadini dover subire e assistere a continue ordinanze di limitazione o chiusura per i mezzi a due ruote, con ulteriori difficoltà oggettive per i residenti, che non sono di poco conto.
“Purtroppo dobbiamo constatare che nella città di Agrigento continuano delle ordinanze di chiusura o limitazione alla circolazione dei mezzi a due ruote che arrecano gravi danni ai cittadini.
Sono ormai una costante le ordinanze dirigenziali di limitazione della viabilità comunale che non permettono l’accesso ai mezzi a due ruote, da San Leone e adesso in altre arterie principali della città, arrecando nocumento e maggiore difficoltà nella fluidità degli spostamenti.
Riteniamo che questa problematica che nessuno disconosce non può essere risolta solo con le ordinanze, e ci chiediamo in questi anni per questa Amministrazione il ripristino e la messa in sicurezza delle strade di sua competenza che piega ha preso. Eppure le sanzioni amministrative pecuniarie, provenienti dalla violazione del codice stradale, hanno apportato introiti e linfa nuova per le casse comunali.
A questo punto vorremmo sapere (come prevede l’art. 208 all’art. 4) se il 50% delle somme sono state utilizzate per la sicurezza stradale e la manutenzione indispensabile per garantire sicurezza ai cittadini. Vorremmo conoscere bene i dati.
Come del resto sulla tassa di soggiorno, perché una parte delle somme non viene utilizzata per la messa in sicurezza della viabilità comunale?
Per noi, e pensiamo per gli agrigentini, sono domande legittime, sulle quali questa amministrazione comunale Firetto dovrebbe interrogarsi, perché non si risolve questo disagio e questo problema emanando solo ordinanze. Il cittadino è già vessato da imposte statali e comunali da bolli e da altri balzelli e finora non ha trovato un corrispettivo nei servizi.
Le uniche notizie (da verificare) positive sono la ricostruzione del Ponte Petrusa a fine 2019 e l’ammodernamento e la messa in sicurezza del Viadotto Morandi o Akragas 1 se tutto va bene nel 2021, la dicono lunga su come Agrigento non sia una città civile: basti riflettere su quanti svantaggi subiscono i cittadini e quanto devastante è l’immagine della città che si offre ai turisti. Questi ultimi, come si vede negli ultimi tempi, cominciano ad allontanarsi da Agrigento, che per storia e tradizione non merita questi servizi che penalizzano e offendono sia gli agrigentini, sia chi vuole trascorrere qualche giorno in città e spostarsi con assoluta serenità”.