Agrigento, la CGIL chiede l’attivazione della concertazione sulla rete ospedaliera
“Come è noto l’Assessore alla salute Regione Sicilia ha presentato alle Organizzazioni sindacali regionali la bozza della nuova rete ospedaliera; la stessa ha ingenerato preoccupazione nella comunità agrigentina per il taglio di posti letti; in particolare, si è fatto riferimento al reparto di oncologia, considerato un punto di riferimento di eccellenza che ha dato delle risposte precise a malati e familiari che sino a qualche anno fa erano costretti a viaggi della speranza che rendeva, qualora fosse stato possibile, ancora più disumana la cura a Palermo; costretti alla via crucis di circa tre ore di macchina la mattina e altrettanto per il ritorno sulla strada della morte”.
Lo afferma il segretario della FP CGIL, Vincenzo Iacono, che aggiunge:
“A seguito della denuncia di tante associazioni di questo pericolo, è stato il sindaco di Agrigento a provare di calmare le acque dichiarando che si sarebbe trattato di un refuso.
Per tali ragioni al fine di capire come si intende declinare sul territorio agrigentino la suddetta proposta avanzata nel tavolo regionale la Funzione Pubblica CGIL di Agrigento con il segretario generale Vincenzo Iacono ed il coordinatore provinciale del comparto Antonio Cutugno hanno chiesto al Commissario dell’Azienda Sanitaria di Agrigento, nel rispetto del CCNL Sanità la convocazione del tavolo di concertazione.
E’ opportuno – dichiarano i due rappresentanti dei lavoratori – fare chiarezza e dare un messaggio di tranquillità alla comunità agrigentina”.