Agguato a Palma di Montechiaro: fermati i presunti responsabili
La Polizia di Stato di Agrigento, nell’arco di tre giorni, ha individuato e catturato i soggetti ritenuti responsabili dei gravi fatti delittuosi verificatisi in data 12 giugno scorso per le via di Palma di Montechiaro.
Come noto, la sera del 12 giugno, poco dopo le ore 21, a Palma di Montechiaro tra le vie Quasimodo e Pizarro si assisteva ad un inseguimento tra due autovetture; i passeggeri della vettura inseguitrice esplodevano alcuni colpi di arma da fuoco, precisamente otto, ai danni di una Fiat Panda che sfrecciava per le vie cittadine. Dopo circa mezz’ora, in via Sottotenente Palma un colpo di pistola attingeva all’addome Leandro Onolfo, il quale veniva ricoverato a Licata e poi operato con urgenza al nosocomio agrigentino.
I due gravissimi fatti delittuosi venivano immediatamente investigati dalla Polizia di Stato, specificatamente dalla Squadra Mobile. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento. Nel giro di tre giorni gli investigatori riuscivano a ricostruire il quadro probatorio, seppur in assenza di qualsivoglia testimonianza utile alle indagini. Secondo la Polizia Giudiziaria, Giuseppe Incardona, cl. 56 sarebbe il responsabile del primo fatto delittuoso poiché, a seguito di una lite, avrebbe inseguito con la sua autovettura Francesco Gueli, cl. 76, sparando al suo indirizzo e colpendo la Fiat Panda dallo stesso condotta. Il Gueli, dopo aver occultato la sua vettura danneggiata dagli spari dell’Incardona all’interno di un garage di un suo parente, si sarebbe armato ed avrebbe raggiunto la via Sottotenente Palma, luogo ove per ragioni ancora da chiarire lo stesso avrebbe esploso il colpo di pistola che ha attinto ONOLFO Leandro. Già la stessa sera dei fatti gli investigatori hanno proceduto ad effettuare varie perquisizioni, sequestrare vari elementi ritenuti utili alle indagini quali abiti ed autovetture, nonché a sottoporre alcuni soggetti agli accertamenti tecnici finalizzati a rilevare tracce di residui dello sparo.
Gli elementi raccolti dalla Squadra Mobile, hanno determinato il Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Agrigento Dr.ssa Simona FAGA ad emettere un fermo di indiziato di delitto a carico sia del GUELI che dell’INCARDONA, misura necessaria anche al fine di bloccare sul nascere ogni ulteriore possibile accadimento delittuoso ed eventuali fughe dei soggetti. Entrambi i soggetti, pregiudicati, sono stati associati presso la Casa Circondariale “Di Lorenzo”, in attesa delle determinazioni del competente Giudice.