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23 Maggio, Giornata della Legalità: il ricordo del giudice Giovanni Falcone

Ricorre oggi la “Giornata per la Legalità”; un giorno non a caso visto che 28 anni fa moriva il giudice Giovanni Falcone in un violento attentato della mafia. Più di 500 kg di tritolo lo aspettavano nel raccordo autostradale che unisce l’aeroporto di Punta Raisi e Palermo, all’altezza di Capaci.

Stragi, vittime innocenti che hanno versato il sangue per portare alti i valori della legalità. Uomini da non dimenticare, ma da ricordare affinché rimanga viva la memoria di coloro che hanno combattuto contro il crimine organizzato.

Come ogni anno il 23 maggio si celebrano manifestazioni per il ricordo e la memoria. Eventi che quest’anno hanno avuto un “sapore” particolare data l’emergenza Coronavirus; una situazione che però non ha impedito di portare avanti l’eredita di figure emblematiche come quelle dei giudici Falcone e Borsellino.

Ed è così che vogliamo ricordare la figura di Giovanni Falcone; una frase che ancora oggi deve essere tenuta a mente dalle giovani generazioni: La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”. Giovanni Falcone

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