Studio sulla “vivibilità ambientale”: Agrigento si aggiudica il penultimo posto
Altro record negativo “preso incartato e portato a casa” da Agrigento un tempo, molto ma molto lontano, definita “la più bella città dei mortali”.
Forse Pindaro, quando fece questa affermazione, non prese i considerazione i parametri di cui ha tenuto conto Legambiente in collaborazione con l’istituto di ricerche Ambiente Italia e il Sole 24 Ore.
Tra i punti cardine presi come riferimento per incoronare le città d’Italia con maggiore vivibilità ambientale: la raccolta dei rifiuti, le energie rinnovabili, i trasporti pubblici, settori che vedono agli ultimi posti Agrigento. Dei 104 capoluoghi di provincia italiani confrontati rispetto a qualità dell’aria, gestione delle acque e dei rifiuti, energia, mobilità e trasporto pubblico.
Dai risultati appare netto il divario tra Nord e Sud della Penisola. A spiccare risultano essere Verbania, Trento, Belluno, Bolzano e Macerata come le città con le performance ambientali migliori.
In coda, come volevasi dimostrare, Agrigento che è prima solo a Messina e preceduta da Palermo, Vibo Valentia, Catania.
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